Blockchain e DLT: casi d’uso o business case?
Alessandro Viviani, fondatore di Parva Consulting, interviene nell’ambito del “Funding & Market Capital Forum 2018” sul tema del momento. Tanti i casi d’uso, quanti ancora sono gli interrogativi e le sfide che riguardano la scelta e l’applicazione di soluzioni Blockchain e Digital Ledger Technology su aziende, mercati e servizi. La nostra intervista a margine dell’evento.
Post-Trading e DLT: questa convention può essere un’opportunità per iniziare una revisione obiettiva di ciò che sta accadendo in ambito BC?
AV: “Certamente sì. Dobbiamo innanzitutto riconoscere il valore unico della BC: la sua capacità di rendere non necessaria la fiducia tra le parti che stanno effettuando una transazione. Possiamo dire che la Blockchain, intesa come soluzione tecnologica – e quindi la DLT, come “derivato” della BC – è oggi matura – o almeno in via di maturazione”.
In che senso la DLT è un derivato della BC?
AV: “Potremmo intendere la DLT come un’estensione migliorata della BC. Una BC “pura” è una struttura aperta e senza autorizzazioni, con seri limiti di efficienza. Le sue prestazioni attuali la rendono, in termini di rischio e non solo, non praticabile per un uso istituzionale nell’area Post-Trading. Potenziali sviluppi futuri (come HashGraph) potrebbero renderla più efficiente e applicabile al PT. La DLT prevede invece strutture chiuse e autorizzate, generalmente più efficienti poiché progettate coerentemente con i volumi previsti e le prestazioni desiderate. Le strutture DLT definiscono un sistema centrale che “autorizza” i partecipanti, sacrificando l’inutile fiducia per il raggiungimento dell’efficienza e la mitigazione del rischio”.
Quando applicare una soluzione BC/DLT?
AV: “BC e DLT sono soluzioni che ogni team IT dovrebbe avere nella sua borsa degli attrezzi. In un approccio caso per caso, deve essere innanzitutto valutata e applicata la soluzione più adeguata, che sia BC/DLT o meno: per fare la scelta migliore, è importante focalizzarsi sui risultati del target, i fattori critici e i requisiti di successo. La decisione di implementare una soluzione BC o DLT deve seguire un’analisi che dimostri che questa è la soluzione migliore rispetto al problema e rispetto al contesto”.
Il titolo del suo intervento “Blockchain e DLT: casi d’uso o business case?” auspica un’uscita dalla fase sperimentale?
AV: “I numerosi casi d’uso fin qui hanno dimostrano le potenzialità di BC e /o DLT, ma spesso si sono rivelati “una soluzione alla ricerca di un altro problema”. Ogni caso d’uso viene promosso e comunicato, ma la decisione di utilizzare le soluzioni BC / DLT spesso è legata a ragioni di marketing/comunicazione, più che a obiettivi strategici, tecnici o commerciali. E’ tempo che questa tecnologia dimostri dove può fare la differenza, piuttosto che dove potrebbe essere applicata. Il livello di maturità di questa tecnologia giustifica l’evoluzione da un approccio «casi d’uso» a «business case». Quando gli attori del settore opereranno questo cambio di passo avremo la vera dimostrazione che la soluzione è matura”.
#Viviani @parvaconsulting: “E’ tempo che #Blockchain dimostri dove può fare la differenza, piuttosto che dove potrebbe essere applicata. Il livello di maturità di questa tecnologia giustifica l’evoluzione da un approccio casi d’uso a #businesscase” #forumfunding @abi_eventi pic.twitter.com/5Usj0489N3
— Parva Consulting (@parvaconsulting) 14 dicembre 2018