Verso la AIFMD II, il processo legislativo in corso: a che punto siamo?

by Alessandro Li Puma e Federico Lusian

AIFMD Regulatory process

Qual è l’iter legislativo per l’approvazione di una direttiva europea?

Secondo la procedura legislativa europea, la Commissione europea (CE) è l’unica istituzione autorizzata a formulare una proposta legislativa e a presentarla contemporaneamente al Parlamento europeo (PE) e al Consiglio dell’Unione europea (CEU). Il processo legislativo europeo offre al PE e alla CEU la possibilità di approvare o respingere una proposta legislativa durante tre momenti distinti: la prima lettura, la seconda lettura e la terza lettura.

Il PE e la CEU possono approvare la proposta durante la Prima lettura, nel qual caso la direttiva entra in vigore, oppure proporre modifiche al testo; l’obiettivo è che il PE e la CEU concordino sulla stessa versione del testo legislativo. Se propongono modifiche durante la Prima lettura, il testo deve essere approvato o respinto durante la Seconda o la Terza lettura.

Per accelerare il processo, durante la Prima lettura le tre istituzioni (CE, PE e CEU) possono istituire dei “triloghi”, ossia consultazioni informali tra i rappresentanti delle tre autorità, al fine di raggiungere più rapidamente un accordo su un testo comune. In questo caso, quando viene concordata una versione della direttiva durante il “trilogo”, ciascuna autorità deve approvare il testo internamente. La direttiva entra in vigore una volta che il testo è stato approvato dalle tre autorità e gli Stati europei hanno 24 mesi di tempo per conformarsi.

A che punto siamo con l’approvazione della AIFMD II?

Come previsto dalla procedura, la Commissione europea ha pubblicato la sua proposta di testo della AIFMD II il 24 novembre 2021. Durante la Prima Lettura, sia il PE che il CEU hanno pubblicato la propria versione modificata del testo; l’ultima è stata pubblicata dal Parlamento il 24 gennaio 2023. Le tre istituzioni stanno attualmente conducendo dei triloghi per raggiungere un accordo su un testo comune. La durata di questa fase di consultazione non ha una scadenza standard/fissa, in quanto lascia ai delegati il tempo di raggiungere un accordo. In ogni caso, sulla base delle esperienze precedenti, è ragionevole aspettarsi che un accordo venga raggiunto approssimativamente entro la fine del 2023.

Quali sono i prossimi passi?

Anche se le tre istituzioni raggiungessero un accordo durante le consultazioni in corso, si tratterebbe comunque di un accordo informale. Il testo finale dovrebbe essere approvato internamente da ciascuna delle tre istituzioni prima di entrare in vigore. Di conseguenza, possiamo aspettarci che il testo finale della AIFMD II venga approvato tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. Se le previsioni si riveleranno corrette, gli Stati membri dovranno adeguare le loro legislazioni locali entro l’inizio del 2026.

Allo stesso tempo, la Commissione europea dovrà approvare i necessari Regulatory Technical Standards (RTS) e Implementing Technical Standards (ITS); lo scopo degli ITS e degli RTS è quello di facilitare, attraverso informazioni armonizzate e modelli comuni, il processo di notifica delle attività di commercializzazione e gestione transfrontaliere dei FIA.

I relativi RTS e ITS sono già stati proposti dall’ESMA alla Commissione e sono in attesa di essere valutati; la Commissione può approvarli o suggerire eventuali modifiche. Una volta approvati, dovranno essere ratificati attraverso un apposito regolamento europeo e saranno applicabili 3 mesi dopo l’entrata in vigore di tale regolamento. Poiché lo strumento legislativo utilizzato per l’emanazione degli RTS e degli ITS è il regolamento, non sarà necessario che gli Stati membri emanino o modifichino alcuna legislazione nazionale per l’attuazione delle disposizioni europee, che entreranno in vigore direttamente in tutta l’Unione.

Case Study – Il supporto di Parva Consulting ad una società internazionale di Loan & Leasing per l’implementazione di un progetto di trasformazione digitale

l’implementazione di un progetto di trasformazione digitale che permettesse una migrazione di sistema e l'implementazione di un nuovo modello operativo

Dora e accordi contrattuali

Tempistiche serrate, sfide impegnative: i requisiti contrattuali del DORA mettono pressione su enti finanziari e fornitori. Incertezze e scadenze sollevano preoccupazioni nel settore. Scopri le problematiche chiave e l'importanza di un'azione tempestiva per un percorso di conformità DORA agevole.
Mercato dei FIA in Italia

Mercato dei FIA in Italia

L’ampliamento della platea dei potenziali investitori e della varietà degli asset investibili porta con sé sfide rilevanti per i back-office e middle-office: è necessario porre rimedio alle debolezze degli attuali modelli operativi per renderli scalabili all’aumentare delle masse gestite e del numero dei partecipanti.

RAIF e competitività del mercato lussemburghese

A circa sette anni dall’introduzione dei fondi RAIF nel mercato lussemburghese, cerchiamo di comprendere quali sono stati i motivi della loro introduzione e le loro caratteristiche.

© Copyright - Parva Consulting - designed and optimized by Luke Calber