Le 5 sfide per le SGR che intendono collocare FIA mobiliari chiusi alla clientela retail
di Ennio Lamari
Quali sfide dovrebbe affrontare una SGR che intendesse espandere la propria gamma di offerta per cogliere le opportunità del trend di crescita dei FIA mobiliari chiusi e la possibilità di collocarli a clienti retail?
L’esperienza di Parva, maturata supportando operatori che in maniera pioneristica stanno affrontando questo tipo di sfide, evidenzia come la decisione di cogliere con successo l’opportunità di estendere il collocamento dei FIA mobiliari chiusi alla clientela retail presupponga un forte commitment da parte del Top Management, poiché il processo impatta tutte le funzioni aziendali. E’ una decisione da prendere con la consapevolezza di una scelta strategica e non di un’operazione commerciale su cui scommettere. Abbiamo sintetizzato le 5 principali sfide per le SGR che intendono proporre FIA mobiliari chiusi ai clienti retail.
1 – Individuazione gestori delegati e asset class
Una gestione efficace di FIA mobiliari chiusi implica forti competenze altamente specializzate, sia per quanto riguarda la selezione degli strumenti finanziari target e la composizione del portafoglio modello, sia per quanto concerne la compravendita dei titoli e la familiarità con i veicoli e i mercati specifici di investimento. In molti casi è opportuno optare per una gestione multi-manager in funzione delle diverse asset class in cui il fondo intende investire.
2 – Verifica competenze interne e opportunità di nuove partnership
Non è scontato che tutte le SGR (o i gruppi di cui fanno parte) abbiano familiarità con i FIA mobiliari chiusi che, rispetto agli OICR UCITS, sono una realtà di nicchia. Sarà necessario effettuare un self-assessment delle competenze interne e verificare l’opportunità di individuare nuovi partner ad esempio per farsi affiancare nel processo autorizzativo verso i regulator, per la gestione del fondo, di alcuni suoi comparti o di specifiche tipologie di asset o per il collocamento di veicoli di investimento che non tutti gli operatori sono in grado di distribuire.
3 – Individuazione Banca Depositaria
Non tutte le banche depositarie sono in grado o hanno la capacità e flessibilità di gestire gli strumenti complessi e le modalità operative peculiari correlate alla gestione dei FIA mobiliari chiusi, soprattutto con modelli multi-manager. Potrebbe essere necessario incrementare la complessità del proprio modello operativo per introdurre una nuova banca depositaria.
4 – Definizione Modello Operativo
La creazione di un modello di gestione multi-manager è un ingranaggio complesso che deve essere affrontato dal punto di vista contrattuale e dal punto di vista operativo tra i diversi attori coinvolti. Per quanto riguarda i processi, rispetto ad altre tipologie di fondi, occorrerà in particolare definire i criteri attraverso cui allocare la liquidità raccolta, effettuare i richiami, gestire su larga scala trasferimenti di quote tra sottoscrittori. Nei fondi chiusi, necessariamente, c’è un ampio delay temporale tra la fase di sottoscrizione e la fase di investimento. Per questo motivo i fondi chiusi prevedono generalmente più richiami al fine di ricevere solo quando necessario una quota percentuale dell’impegno assunto dall’investitore in fase di sottoscrizione. Questo processo non ha particolari conseguenze sui fondi chiusi riservati in cui investono pochi clienti istituzionali o professionali, ma ha impatti non trascurabili in fondi destinati a clientela retail, specie se si decide di collocare quote con taglio minimo relativamente basso, a cui possono partecipare centinaia o migliaia di sottoscrittori. Sarà preferibile ricevere la liquidità in un’unica soluzione, con il rischio di diluire le performance del fondo nei primi anni, o implementare delle piattaforme in grado di gestire su larga scala i richiami e i trasferimenti di quote dal punto di vista operativo, fiscale e di rappresentazione delle performance?
5 – Verifica processo di collocamento e adeguatezza del portafoglio del cliente
Le funzioni di Compliance e Risk Management sono particolarmente coinvolte nel processo di collocamento e nella definizione del mercato target per prodotti come i FIA chiusi. Si tratta di prodotti illiquidi e complessi caratterizzati da elevato rischio di mercato. Il collocamento in regime di appropriatezza è quindi possibile solo per una fascia molto ristretta di investitori.
Se si intende veramente estendere il collocamento dei FIA mobiliari chiusi alla clientela retail è necessario collocarli in regime di adeguatezza, valutando il patrimonio complessivo del cliente e automatizzando il processo di simulazione dell’investimento tenendo conto, oltre che dei limiti del livello di rischio del portafoglio, anche della percentuale di titoli illiquidi e complessi che il cliente può tollerare in funzione del proprio profilo MIFID.
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